Le particolarità del vetro extrachiaro, dalla trasmissione luminosa all’eleganza come elemento di interior design.
Linea sistema scorrevole Fabbio Design: Vitrocsa
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Dove risiede la differenza principale tra un vetro ordinario ed una tipologia di vetro extrachiaro? Gli elementi di diversità, catalogabili anche come veri e propri valori aggiunti, sono molteplici e finiscono per caratterizzare questo tipo di vetro come un prodotto speciale paragonato ai float più convenzionali, in virtù dell’aspetto esteriore, della spiccata trasmissione luminosa e per la potente resa cromatica, giusto per menzionarne i tratti distintivi.
Una difformità che scaturisce appunto dal particolare trattamento cui viene sottoposto e che porta alla eliminazione di più del 90% dell’ossido di ferro oltre alla scelta di una qualità di silice purissima: una combinazione che si traduce nelle caratteristiche sopra elencate.
Andiamo adesso ad analizzare nel dettaglio i requisiti che lo contraddistinguono.
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Fattore Trasparenza
La percezione comune tende a far credere che la maggioranza dei vetri presenti in case ed edifici siano perfettamente trasparenti, fatto non corrispondente esattamente al vero. Il vetro più comune presenta un colore tendente al verde, risultato della massiccia presenza di ossido di ferro (e che rende i colori esterni lievemente sfalsati dalla realtà). Tramite il procedimento descritto in precedenza, il vetro extrachiaro riesce a raggiungere un notevole livello di performance in termini di trasparenza: una trasmissione luminosa che si concretizza nella pratica in un contrasto di luce armonioso e lineare, così da lasciare le sfumature inalterate nella loro apparenza naturale. Più il vetro è spesso, più la trasmissione luminosa diminuisce: con la scelta di una base extrachiara, a parità di spessore, se ne favorisce invece l’aumento.
Una opzione estetica che risulta estremamente utile e vantaggiosa quando si è alla ricerca di grande luminosità o si voglia assicurare una resa dei colori più veritiera possibile ed una altissima neutralità (basti pensare a casistiche come quelle dei saloni di esposizione, alle bacheche dei musei o alle vetrine di gioiellerie dove l’apparenza autentica gioca un ruolo essenziale). Questa marcata trasparenza e la capacità di far filtrare un quantitativo più alto di luce (per un extrachiaro si parla di una penetrazione media luminosa superiore al 5-6% paragonata ad un normale vetro trasparente), comporta una resa estetica senza dubbio superiore con un colore chiaro più piacevole alla vista, soprattutto al contatto con gli oggetti messi in esposizione.
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Scarso rischio rotture
L’intrinseco basso grado di assorbimento energetico porta ad una naturale riduzione del riscaldamento del vetro e dei connessi rischi di rotture per sbalzi termici. Proprio per tale ragione, l’uso di un vetro extrachiaro risulta particolarmente consigliato in tutti quei contesti in cui il rischio di una rottura dovuta ad uno shock termico si presenta alto, andando a diminuire sensibilmente il pericolo di rotture (ad ogni modo va sempre sottolineato come il vetro necessiti di essere temprato per evitare del tutto tale rischio).
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Il suo utilizzo
Il suo rendimento eccezionale sotto questo punto di vista, rende il vetro extrachiaro la soluzione perfetta per la realizzazione di grandi vetrate, in showrooms oppure per le vetrine di alcuni negozi (come sopra citato) e laddove si voglia generare un impatto molto forte sull’osservatore. Da non dimenticare (nè sottovalutare) tuttavia, l’uso specifico come vetrate da interno: una scelta di design di classe per separare gli ambienti di casa senza privarsi della luce (ideali nelle cucine e nei soggiorni).
Fabbio Design, per conto di Saint Gobain, propone in questo contesto DIAMANT® , punta di diamante di Saint-Gobain nella gamma dei vetri extrachiari. Grazie al basso contenuto di ferro è in condizione di garantire la trasmissione luminosa tipica di questa categoria e si presta per l’applicazione in una moltitudine di settori, qualora purezza estetica e brillantezza ottica siano fondamentali, sia in campo residenziale (adoperato nel design di interni anche per mensole, box doccia, parapetti) che commerciale.
La base DIAMANT® è compatibile sia con il prodotto COOL-LITE® XTREME 70/33 (un vetro a controllo solare a selettività estremamente elevata) che con PLANITHERM® INFINITY (vetro selettivo studiato appositamente per il contesto abitativo). In particolare, COOL-LITE® XTREME 70/33 è un selettivo largamente utilizzato per applicazioni sia nel terziario (come uffici, negozi, grandi facciate) che nel residenziale di fascia alta (come ad esempio nella realizzazione di grandi vetrate e grandi alzanti scorrevoli).
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photo: Fernando Guerra