Sei sicuro di arieggiare la tua casa nel modo corretto?
Arieggiare i locali della nostra casa è fondamentale per garantirci un ambiente sano in cui vivere, soprattutto in questo periodo di isolamento nelle nostre dimore a causa del nuovo CoronaVirus.
In questa guida ti daremo dei suggerimenti a riguardo!
Tempo di lettura: 3 minuti
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Devi cambiare gli infissi della tua abitazione o li hai cambiati da poco?
I vecchi infissi sono quasi sicuramente senza guarnizioni e con vetro singolo, com’era d’uso una volta, perciò gli spifferi d’aria creano un ricircolo d’aria dall’esterno all’interno e viceversa (e di conseguenza un notevole dispendio economico in termini di riscaldamento/raffreddamento dell’abitazione, ma questo lo vedremo in un altro articolo).
I nuovi infissi, tutti quelli presenti nella nostra gamma prodotti, hanno performance energetiche massime. Dai certificati dei test sui nostri serramenti effettuati in laboratorio si attestano performance ottime in quanto a tenuta all’aria, acqua e vento. Tutti i nostri prodotti hanno un contributo fondamentale sull’isolamento dell’abitazione e di conseguenza un risparmio notevole sul costo di riscaldamento/raffreddamento degli ambienti.
Capirete bene che perciò quando si vanno a sostituire dei vecchi infissi con quelli nuovi (con triple guarnizioni e magari triplo vetro), la situazione nei locali della vostra abitazione cambia completamente.
Si potrebbe notare un inizio di condensa o di muffa proprio perché l’areazione dovute alle perdite d’aria non c’è più, ma niente paura. I nostri clienti vengono informati e istruiti su delle piccole ma necessarie accortezze per permettere un ricircolo d’aria e non far saturare di umidità i locali creando condensa e conseguente muffa.
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Da cosa deriva l’umidità in casa?
Le cause sono molteplici.
La tipologia di costruzione della vostra casa, dal luogo in cui è situata e ovviamente dalla vita che svolgiamo all’interno di essa.
Per farvi degli esempi pratici, una persona solamente respirando produce fino a 2 litri di vapore al giorno, la cottura in cucina ne produce altrettanti, con la doccia il vapore prodotto sarà circa 1 litro per persona e tra piante, biancheria e altre cose si arriva anche a 3 litri al giorno.
Quindi immaginatevi quanto importante è garantire un ricambio d’aria desaturando l’ambiente dal vapore prodotto.
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Come arieggiare gli ambienti in modo corretto?
E’ bene premettere che un breve ricambio d’aria come quello sotto indicato non raffredda le pareti, i pavimenti ed i mobili, perciò non incide su dispendio di energia per poi scaldare o raffreddare nuovamente l’ambiente. Infatti noterete che in pochi minuti la temperatura della stanza tornerà piacevole avendo però fatto cambiare l’aria all’interno di essa.
E’ giusto suddividere le tempistiche in base alle due macro-stagioni: estate ed inverno.
In ogni caso è preferibile aprire gli infissi creando aria corrente tra due serramenti posti in punti opposti, con l’anta battente spalancata. Facendo così l’aria circola in maniera omogenea in tutto l’ambiente della stanza. Con l’anta/ribalta invece i tempi di aerazione si devono allungare. Aprendo per troppo poco tempo in anta/ribalta si rischia il raffreddamento delle porzioni di finestra, di muro e di pavimento vicine all’apertura del serramento, creando così una non omogeneità di temperatura dell’ambiente peggiorando la situazione.
D’estate, in caso di apertura battente, le finestre dovrebbero stare spalancate dai 10 ai 30 minuti per 2 volte nell’arco della giornata. In caso di anta/ribalta sarebbe preferibile aprire dalle 1 alle 2 ore.
In inverno è sufficiente aprire a battente gli infissi dai 5 ai 10 minuti per 2 volte al giorno, mentre l’apertura ad anta/ribalta è altamente sconsigliata in quanto il tempo per far circolare l’aria sarebbe troppo lungo con l’effetto di ghiacciare muri, pavimenti e mobili, peggiorando la situazione.
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Arieggiare è importante anche per la nostra salute?
Certo che si, cambiare aria in casa è fondamentale soprattutto per vivere in un ambiente sano.
Stiamo vivendo un momento particolare a causa del nuovo CoronaVirus: abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini e la nostra routine, passando praticamente tutto il nostro tempo in ambienti chiusi.
Arieggiando l’ambiente si possono evitare o almeno contenere allergie ed allergeni presenti in casa, malattie e disturbi legati allo sviluppo di batteri che proliferano in presenza di umidità; praticamente spazziamo via tutto ciò che ci potrebbe far ammalare a causa dell’aria viziata.
Al contempo, un’aria troppo asciutta fa seccare le mucose delle vie respiratorie e ci si espone ad infiammazioni. Favorendo l’aerazione riusciamo a bilanciare il tasso di umidità degli ambienti.
Per un clima abitativo sano e confortevole, a una temperatura di circa 21 gradi, è fondamentale che il tasso di umidità si mantenga su percentuali tra il 40 e il 60{e6b7e892e8c987d341d834fdd3608ebe2c02f45bf6ff6168fc8625ac7c4be41b}. Con l’aumento della temperatura dovrebbe diminuire l’umidità e viceversa.
Queste indicazioni sono a supporto del nostro libretto Uso e Manutenzione scaricabile QUI.
Per ogni delucidazione in merito siamo a vostra disposizione!
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